Ieri sera, concerto di Samuele Bersani nella splendida location del Porto Antico di Genova, dove anche lo sfilare silenzioso e maestoso delle navi passeggeri accanto al palco, fa spettacolo.
Samuele Bersani è uno spasso, un vero entertainer, simpaticamente logorroico (così si è autodefinito
), con una gran voglia di raccontare e raccontarsi, con verve tipicamente romagnola, che mi ha ricordato a tratti il Guccio, emiliano però (ndr: i concerti di Guccini sono dei veri e propri happening!!
).
Si è auto-preso in giro dicendo che le presentazioni delle canzoni durano più delle canzoni stesse..ma è più forte di lui
!
Grande autoironia: si è definito un “nerd”, cioè una di quelle persone che prediligono la solitudine, lo studio, l’introspezione, alla socializzazione e al divertimento
…uno a cui, da bambino, vengono rotti gli occhiali con una pallonata…
Ha una bella voce calda e profonda
e un’intonazione perfetta, cosa non scontata per le sue canzoni, difficilissime
sia come testo che come melodie. L’indispensabile leggio (dotato di mollette, dato il vento..film già visto
) è un oggetto protagonista della scenografia del palco, arredato come una specie di salotto con poltroncine e grandi cornici bianche. Ad un certo punto ha chiesto ai due nerboruti bodyguard sotto il palco di aiutarlo a spostare il leggio (ancorato con un peso per il vento) da sopra il palco al livello del parterre…ed è venuto nel corridoio della platea a cantare “Replay”
(la sua “Wish you were here”…ha detto con autoironia
).
Il repertorio ha spaziato lungo i suoi 20 anni di carriera: da Chicco e Spillo, a Il mostro, Freak, Occhiali Rotti (giust’appunto
), Spaccacuore, Replay, Giudizi Universali, Coccodrilli, Ferragosto, Il pescatore di asterischi, Che vita, Lo scrutatore non votante ecc…
Ricorrente e commosso il ricordo di Lucio Dalla del quale ha cantato “Canzone” (il testo è proprio di Bersani).
Sul finale, molta gente (me compresa) si è alzata e si è avvicinata al palco per i bis…”Giudizi Universali” cantata da tutto il pubblico (per intero
, parola per parola, senza errore alcuno
) assiepato sotto al palco è stata una meraviglia
… è veramente la sua canzone che preferisco (insieme a "Lascia Stare" che non ha cantato però!
)
Non c’era tantissima gente
, perlomeno rispetto al numero di posti disponibili...lui ha ringraziato almeno 3 volte le persone presenti per essere venute e per aver pagato il prezzo del biglietto (che ha detto di conoscere perfettamente, compresa la prevendita e altri oneri aggiuntivi...con tono polemico
) di questi tempi magri. Ha anche detto "e' facile andare ai concerti gratuti"...mica vero
a volte, anche per andare a quelli gratuiti si spendono soldi ed energie...n'è vero???
Bello
..fa sempre piacere ascoltare artisti intelligenti, capaci di divertire, di intrattenere, ma allo stesso tempo di far pensare un po’.
Ho fatto qualche
fotina con la macchina fotografica “muletto”, giusto per avere un ricordo...niente di che.
con cui guardi