Se non fosse “trionfale” che trionfo sarebbe?Siamo alla fine ormai.
Ne ho passate di cotte e di crude seguendo XFactor: sorrisi
, arrabbiature
, entusiasmi
.
Ormai posso dichiararmi una
fan di Matteo Becucci a pieno titolo, anche se non conosco ancora il preciso significato del termine (mai stata fan di nessuno).
Leggo il forum ogni giorno da mesi, anche se ancora mi do un contegno e non mi iscrivo.
Ma ormai è tutto dietro le spalle, anche "Margherita".
Resta solo "Somebody to love".
Quella domenica pomeriggio siamo passati vicinissimi a Via Mecenate e ricordo che Bri mi aveva indicato gli studi dicendomi: lì c’è Matteo che prepara la finale. Un pensiero per lui
, mentre andiamo a goderci una domenica pomeriggio tra amici (ovviamente già avvertiti che per la sera non ce ne sarebbe stato per nessuno, dovevo essere a casa per cena e ci mancherebbe pure
).
E la finale per me
E' "Somebody to love".
La trasmissione sembra condurre lì, tutto XFactor sembra un percorso che porta a Matteo, là in alto, tra il pubblico, mentre si libera con gesto elegante del mantello (citazione del celebre mantello di Freddy Mercury) e va a vincere.
Naturalmente il brano è difficilissimo, conosciutissimo e la voce di Freddy non è la voce di Matteo. Differenti. Ma che importa? Quello che conta è la resa, vocale e d’interpretazione, su un testo davvero intenso e commovente, su una musica che è incredibile e nel cuore di tutti noi.
Oltretutto è un brano che cantato su base e accorciato può perdere molto della sua meravigliosa complessità.
E invece…
Qualcuno ha detto in trasmissione che Matteo aveva gli “occhi della tigre” quella sera (grazie Spica per avermelo involontariamente ricordato).
Ed è vero.
E oltre agli occhi della tigre aveva la voglia, la determinazione, la convinzione, la rabbia giuste per cantare anche queste parole:
I work hard (he works hard) every day of my life
I work till I ache in my bones
At the end (at the end of the day)
I take home my hard earned pay all on my own…….I try and I try and I try
But everybody wants to put me down
They say I'm going crazyE aveva la voce (la sua), la tecnica (la sua), la grinta (la sua).
Per questo il risultato era già scritto nelle stelle: trionfale (cit. Morgan).
A proposito, qualcuno ricorda la cover in italiano di Mia Martini "Un uomo per me"?