Una giornata uggiosa, ... anche la seta può essere ruvida

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Jane Austen1
view post Posted on 23/2/2010, 18:47




... Anche la seta può essere ruvida

Durante le esibizioni di Matteo a X Factor, credo di avere attraversato una gamma di sensazioni e sentimenti vastissima.
Commozione, serenità, passione, ansia, qualche momento di rabbia...
Ognuno di noi può abbinare alle sue canzoni preferite uno stato d'animo particolare, predominante in quel lungo "tunnel" che fu X Factor.
Quindi mi risulta difficile descrivere con una parola netta, precisa quello che ho provato quando Matteo Becucci ha cantato Una giornata uggiosa.
A distanza di tempo riesco a definire meglio le sensazioni di quella sera.
Stupore, meraviglia, ammirazione professionale!
Ho già parlato della difficoltà di interpretare Renato Zero.
Ecco... interpretare Lucio Battisti non era da meno e soprattutto il Lucio di questa canzone, forse non una delle sue più riuscite, o almeno più amate.
"Una giornata uggiosa" nascondeva insidie da ogni parte, più o meno nascoste, più o meno velate.
Una trappola/labirinto: se non indovini subito il tracciato giusto rischi di perderti nel dedalo di sentieri e rimanerne imprigionato.
A partire dal testo non facilissimo da cantare con i suoi versi lunghissimi che si affannano a rincorrersi per chiudere la strofa.
Il senso del testo, poi, è alquanto oscuro, pieno com'è di allusioni personali alla vita di Battisti.
Non proprio di facile impatto, insomma.
Il ritmo è serrato, quasi dance, e messo in risalto dal sax di Mel Collins (dei King Crimson).
Ma l'arrangiamento di Morgan e Fabbri lo renderà, fortunatamente, più rock lasciando alle chitarre elettriche il compito di condurre il gioco.
Ma l'ostacolo principale da superare nel confronto con Battisti era la voce.
Questa canzone ha bisogno di una voce sofferta, roca, ruvida: in altre parole quella di Lucio Battisti.
Insomma la canzone meno adatta a Matteo che si ritrova un timbro limpido e pulito.
Una voce di seta o di acciaio, ma certamente non ruvida.
Ma mi sbagliavo, ancora una volta! :rolleyes:
Perché quella sera ho scoperto che anche la seta può diventare ruvida e che è possibile trovare un'altra strada interpretativa delle canzoni di Battisti.
Una prima può essere quella dell'imitazione pura e semplice.
Una seconda, quella dello stravolgimento totale.
Una terza, quella di Matteo Becucci: vicina e, allo stesso tempo, lontanissima dall'originale :o:
Durante questa esibizione Matteo Becucci diventò il saggio Dedalo che, imprigionato nel labirinto di Cnosso, si costruì delle ali di cera e ne uscì volando...



Edited by Jane Austen1 - 23/2/2010, 19:14
 
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Faraway1
view post Posted on 23/2/2010, 19:27




Jane grazie! :)

Ho molto amato questa interpretazione di Matteo tra quelle in italiano fatte durante la trasmissione. Un'altra montagna da scalare, un altro mito da affrontare (con una delle canzoni meno accattivanti tra l'altro, meno amate come hai giustamente detto tu).

Sogno un cimitero di campagna e io là...

Ricordo Morgan dire durante le prove che se Matteo fosse riuscito a far intendere bene queste parole avrebbe già fatto gran parte del lavoro. :lol:

In effetti la prima strofa di questa canzone fa parte di quelle cose che, seppur sentite e risentite, non si sono mai colte, comprese bene.
Cosa diceva Battisti?
Mah... :lol: :lol:

Ascolti Matteo ed è tutto chiarissimo: porge il testo da par suo e con l'arrangiamento più energico rende il brano decisamente piacevole. La canta con la grinta giusta, con la serietà e la convinzione che richiede. "Vicina" e "lontana" al tempo stesso dal Battisti che tutti ricordiamo.

Una cosa che ancora oggi mi fa tenerezza e simpatia è risentire il piccolo errore sul testo:

e gente che si fiuti di esser preda

anzichè

e gente che rifiuti di esser preda

Con Matteo che stupito commenta, dopo l'esibizione, che temeva quell'errore si sentisse di più...

Matteo si è cimentato con Battisti anche più avanti, accennando Per una lira e La canzone del sole al Premio Catullo la scorsa estate.
Per una lira (un altro pezzo che non è tra i più gettonati di Battisti) mi sarebbe piaciuto sentirgliela fare per intero...

Forza chi vuole parlare del famoso cappottino? :lol: :lol:

Edited by Faraway1 - 23/2/2010, 19:45
 
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Spica1
view post Posted on 23/2/2010, 20:46




Del famoso cappottino parlo io :lol: :lol:

Io e lo stilista di XFactor abbiamo tutta una serie di conti in sospeso :angry: :shifty:

Mi è tanto piaciuta l'interpretazione quanto ho detestato il look.

A quell'odioso pastrano in cui era stato infagottato faceva da contraltare una volta di più lo stupore meraviglioso nell'ascoltare la voce di Matteo questa volta così sorprendetemente singolare, resa volutamente "sporca nella sua limpidezza".
Perchè, come giustamente ha detto Jane, per cantare Battisti o sei Battisti o sei la sua antitesi.
Matteo è riuscito ad essere "battistianamente becucciano": rispettoso dell'eredità di Battisti, ma "altro" da lui.
Insomma una volta di più campione della sua specialità: "cucirsi" addosso le canzoni degli altri -_-
 
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Faraway1
view post Posted on 23/2/2010, 22:50




Sapevo che il cappottino avrebbe avuto i suoi detrattori. :lol: :lol:

Del look mi son sempre accorta dopo, perchè ero sempre un po' in apprensione per le esibizioni e concentrata sul canto.
Frutto questo delle settimane da matte, l'ansia spalmata sull'intero calendario. :lol: :lol:

Questa è una di quelle interpetazioni che sono scivolate via , non sono entrate nel mito.
Data la loro difficoltà intrinseca questo è ancor di più un merito: uno canta Battisti (Battisti!!!!) e sembra normale che vada bene! :lol: :lol:
 
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Jane Austen1
view post Posted on 24/2/2010, 11:19




Mi permetto di spezzare una lancia pro-cappottino che mi ricorda uno simile che mi sono comprata, adolescente, in un mercatino :lol:
Comunque qui Matteo è stato superbo: rocker, asciutto, espressivo nella giusta misura.
Riguardando le esibizioni mi rendo conto quanto il suo percorso sia stato più variegato e ricco rispetto a quello di altri concorrenti.
Si ricordano soprattutto le sue canzoni più melodiche ma ha cantato veramente di tutto.
L'astuto Morgan ha capito subito che aveva fra le mani una voce e una espressività non comuni e a volte se ne è approfittato ;) .
 
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naìca
view post Posted on 27/2/2010, 13:19




"Una giornata uggiosa", nella versione di Lucio Battisti, è un brano che mi piace molto...quando ho sentito che era stata assegnata a Matteo, al contrario della maggior parte dei fans, sono stata felice...mi sembrava un brano diverso da quelli fatti fino a quel momento! e poi ho pensato che sarebbe venuta benissimo e non avrebbero più detto che era bravo solo sull'inglese (o americano...)... avevo ragione!!la riascolto sempre volentieri!!
non è un brano che Matteo ha amato molto evidentemente perchè non gliel'ho più sentita cantare, ma nonostante ciò rimane una delle mie cocchine tra i brani "incisi in tv"!


l'abbigliamento non l'ho odiato..penso abbiano fatto di peggio ad XF...
però m piacevano i capelli che sembravano dare sul rossiccio!
 
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PensieroStupendo16
view post Posted on 27/2/2010, 15:26




(dal minuto 5.00)

Rodini: ma farla normale, no?
Matt: no!
Rodini: perchè no?
Matt: ...perchè non mi piace!
 
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6 replies since 23/2/2010, 18:47   601 views
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