Eye in the sky, Sarà pur la cocchina di qualcuno...

Eye in the sky

Ora non è più così. O meglio per vederlo dovete scorrere la firma di Maro () fino in fondo.
Lui è ancora là sotto: Matteo che canta Eye in the sky.

La firma di Maro è sempre stata un’apoteosi.
Ma una volta questo breve video era sempre in primo piano.



Per mesi e mesi, ogni volta che Maro postava, restavo come ipnotizzata a guardare il ripetersi ossessivo di quei pochi movimenti della testa di Matteo (un accenno di sì fatto col capo). In quel video Matteo cantava questa canzone.

E siccome c’è sempre un perché alle cose è giusto così, se ripensate al ritmo ipnotico che apre e accompagna il brano, un grande successo del 1982.

Nel cantato e nei cori il brano era eseguito porgendo il testo in modo quasi asettico, piano, distante, distaccato, impersonale, come arrivasse dal cielo. E così doveva essere, se si considera che il testo parla dell’occhio di Horus che consentiva ai sacerdoti egizi di leggere nella mente. L’occhio nel cielo stava anche sulla copertina.

Ma…

Ma quanta energia, allegria, sorrisi, forza mette Matteo in questo pezzo invece?



Mentre la versione originale mi suggeriva atmosfere ovattate, ripetitive, ansiogene, lunari, riascoltare Matteo Becucci mi mette allegria, voglia di ballare, mi dà carica e mi fa inevitabilmente sorridere.

Sorrideva anche lui. E si sente.

Chi è che su questo forum ha scritto che quando Matteo (che non ha certo la voce sommessa come l’interprete del brano originale) non sa che pesci prendere adatta e fa sua la canzone, se ne appropria e la personalizza? Fare di necessità virtù è una cosa da mettere in conto facendo cover quando non si può sceglierle. E lo può fare…solo chi ha i mezzi per farlo.

Ma che importa in fondo…il brano è piacevole da ascoltare e ogni volta che lo sento mi vedo davanti agli occhi il Matteo della firma di Maro che fa sì con la testa.

Edited by Faraway1 - 18/2/2010, 18:33

Bel commento Far
Certo che Morgan gli assegnava dei carichi da novanta, non c'è che dire
Alan Parsons, l'ingegnere del suono, quello che ha fatto un lavoro spettacolare con i Pink Floyd.
Sai che hai proprio ragione Far?
Qui Matteo non poteva certo "interpretare" il testo, quindi ha scelto di interpretare la musica, in un certo senso. Si è abbandonato ad essa, se l'è fatta scorrere attraverso la voce, sorridente più che mai

E anche Abbey Road (Beatles).
Lavorava lì.

Sì però... "The Dark Side Of The Moon"
Capolavoro, capolavoro... consumato, consumato, consumato!

The dark side of the moon! Sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Mitico.................................

Moon
Buongustaia

Penso che la firma di Maro abbia ipnotizzato un po' tutte

Da quando si è iscritta sul Forum Rai, non vedevo l'ora si collegasse per la sua Matteofirma .....Ah, e anche perchè era molto simpatica

Matteo, in questa interpretazione, riesce anche a far dimenticare l'orribile giacca che il Tomma lo constringe ad indossare, e canta sorridendo , come piace tanto a .....come piace tanto a tutte .

Il testo del brano passa decisamente in secondo piano e non rimane che abbandonarti alla voglia di ballara cantando il ritornello

Qualche minuto fa in auto, ho sentito l'originale... In questi giorni di canzoni monotema... e monotone... sentire una canzone diversa mi ha risollevato un po'... Ho appena rivisto l'esibizione di Matteo. Canzone caduta un pò nel dimenticatoio... però magistralmente interpretata da lui... che dire??? Quando Morgan ha assegnato questa canzone sono ritornata indietro nel tempo... ricordando un bellissimo periodo della mia vita. La versione di Matteo poi... è stata la conferma di quanto lui sia bravo ad interpretare qualsiasi cosa... Non so perchè ma mentre scrivo questa cosa mi ... vabbè... lascio per me questo sentimento non positivo!!

Visto che mi avete chiamato in causa, non posso esimermi.

Questa è la mia canzone "acquarello" che molte di voi hanno citato in "I'll fly for you".

Estate 1982, le mie prime vacanze senza i miei genitori (ok, ero dagli zii, cosa credevate..) un mese intero moooolto vicino a casa di Lella su una spiaggia dorata.
Gli zii lavoravano, io e mia cugina in totale libertà.

era l'anno dei mondiali , quelli del ...... ops, questa era un'altra canzone. Ma era comunque l'anno dei mondiali. E io ricordo Italia-Germania ascoltata in spiaggia, con i tedeschi che affollavano quella amena località che dopo non uscirono nemmeno di casa....

Sono tornata con due cassette, da quelle vacanze : The Alan Parson Project e The concert in Central Park di Simon & Garfunkel

E Matteo Becucci ?? Matteo cantando quella canzone sprizza felicità (ok, io sono mooolto meno romantica di Parru..... forse gliel'aveva detto Tommassini) canta sorridendo come piace a Far .... e a Pensiero, e a me, e a tutte voi.... forse per la prima sera mi sembra appena appena un po' più rilassato, su quel palco.
Mi ricordo che ho pensato : "ti piace cantare facile , eh ???" perchè per una volta non mi sembrava una canzone "Impossibile", ma che la potesse cantare con facilità, senza troppi patimenti, magari divertendosi anche lui, per questa volta....

La mia firma ?? Quando le sorelline hanno preparato le .gif delle esibizioni di X Factor, non ho avuto dubbi .... Matteo sorridente mi mette allegria, mi fa tenerezza, mi strappa sempre un sorriso .... (ora mi è venuto voglia di rimetterlo su..... forse uno di questi giorni...)

E' tornata...