Il cielo... se lo sai guardare!Si parlava delle assegnazioni di Morgan a Matteo e dell'attesa angosciante... la nostra
Il percorso a X Factor di
Matteo Becucci non è stato per nulla facile: almeno per noi inermi spettatori e trepidanti estimatori di Matteo
Tortuoso e oscuro come un sentiero di montagna, ripido e in salita, sempre più stretto, costeggiato da boschi... belli sì, ma cosa c'era oltre quegli alberi?
Una lussureggiante cascata o il pericolo di frana?
Conoscevamo il nostro uomo e i suoi passi ostinati... però, però!!!
Il giorno dell'assegnazione, il mio cuoricino si fermò un breve ma dolorosissimo istante
Il cielo di Renato Zero?
No dai Morgan, non scherziamo!!!
Chi mai si può permettere di cantare, allegro e spensierato, una canzone di
Renato Zero?
Eh già! Perché Renato Zero non è mica facile da affrontare, soprattutto il Renato di quegli anni, il più ispirato.
Le sue canzoni sembrano nascere per essere rappresentate sul palco di un teatro, e recitate da uno showman che interagisce con il suo pubblico, lo acchiappa con tutti i crismi del caso. In altre parole, Renato Zero.
"Il cielo" poi, con il suo felice connubio di musica e testo, è la summa della filosofia zeriana.
Qui il testo è importante: bisogna spiegarlo bene, farlo arrivare forte e chiaro all'ascoltatore.
Ce l'avrebbe fatta Matteo?
La voce espressiva c'era, la capacità di emozionarsi ed emozionare anche, e allora?
Cosa doveva fare questo povero cantante livornese caduto, nel bene e nel male, fra le grinfie dell'astuto Morgan?
Trovare il nodo della questione!
Che sta in una semplice parola: interpretazione!
Svelare l'essenza di una canzone, renderla viva, darle un'anima, la propria, la sua, quella di Matteo Becucci.
Ci è riuscito? Secondo me sì