Ti preferisco nell’americano.I Mr. Mister, la rivincita dei sessionmen.
Della serie: quando degli ottimi musicisti formano un gruppo, sfondano e poi tornano ad accompagnare altri artisti.
Broken Wings è stato un grande successo a metà degli anni ottanta, contenuto nell’album
Welcome to the real word.
Di grande impatto a quei tempi anche il videoclip: girato in bianco e nero, con Richard Page (
, scusate ma anche le admin irreprensibili hanno gli occhi
) su una decapottabile d’annata.
Per chi volesse fare un tuffo nel passato ecco il video originale:
Broken wings - Mr. MisterRichard Page, il bassista, era anche il leader-vocalist: una voce niente male. Pochi anni e il gruppo si scioglie e i suoi componenti tornano a fare i bravi musicisti per gli altri.
Una curiosità: pare che la frase “Take this broken wings and learn to fly again” sia un omaggio a “Blackbird” dei Beatles (Blackbird singing in the dead of night, Take these broken wings and learn to fly).
La musica dei Mr. Mister era considerata all’epoca molto moderna, pur rimanendo nell’ambito delle proposte accattivanti e ascoltabili, senza grandissimo respiro, senza troppa profondità.
Esaurito il doveroso omaggio ai Mr. Mister e al loro brano più famoso, un po’ ossessivo, ma considerato a quei tempi una hit del romanticismo e dell’elettronica d’atmosfera, veniamo al nostro.
Gli assegnano un pezzo così e subito si pensa alla voce di Page. E inizia l’ansia in attesa della settima puntata e della sua prestazione (ve la ricordate la settimana tipo delle matte durante XF? Donne perennemente sull’orlo di una crisi di nervi
E anche i matti non stavano messi meglio.
).
A mio parere la riduzione della durata del brano in questo caso ha giovato e il finale è stato sorprendente e magnificamente eseguito. La tecnica qui ha giocato un grande ruolo e Matteo se l’è scrollata via questa canzone in modo impeccabile. Abbiamo potuto apprezzare ancora una volta il suo timbro fantastico e la sua voce, affilata come una lama, qui è venuta fuori in grande stile.
La nostra rock-star prestata al pop
(definizione inventata per Matteo da Morgan durante la discussione dopo l'esecuzione) se l’è cavata alla grandissima e a me questo brano ha lasciato davvero un piacevole ricordo.
Un finale da brividi.
Take this broken wings and learn to fly again