24 marzo 2009, ore 22:33... uno studio televisivo.
Matteo Becucci ed
Elisa Rossi iniziano il loro duetto.
In studio, un silenzio che quasi “trattiene il respiro”. Una sorta di incantesimo avvolge e ammalia lo spettatore.
In quell’esibizione tutto sembra perfetto: le luci, la scenografia, l’alchimia di voci, espressioni e gesti, la struggente dolcezza della canzone che scioglie anche i cuori più induriti.
Quella sera ero una dei molti spettatori da casa, ammutoliti, rapiti... e pieni di gratitudine. La soddisfazione di vedere Morgan "raggelato" dalla commozione è un ricordo che non mi abbandonerà tanto facilmente
Ricordate il momento in cui Matteo prende la mano di Elisa e la accompagna delicatamente vicino a sé?
A quel gesto è affidato il messaggio della canzone, la promessa di un uomo alla donna che ama:
Sono così innamorato di te... ti proteggerò... quando le cose vanno male ci sarò con il mio amore che sfida la morte per teUna carezza al cuore... di quelle che fanno tanto tanto bene
Per esigenze televisive la versione del brano era ridotta a poco più di due minuti.
Ma il successo fu tanto e tale che il brano venne inserito in versione integrale nell’EP
Impossibile.
The Power of Love fu portata al successo dai
Frankie Goes to Hollywood, una delle pop band britanniche più famose degli anni ’80.
Spopolò allora ma la sua bellezza rimane immutata ancora adesso, merito di una melodia che richiama, nei limiti permessi al genere pop, la “struttura” di un’opera di musica classica.
Il testo è particolare e gioca sull'immagine del bene contrapposto al male (angeli/colombe/vampiri). Una lotta che solo la forza soprannaturale dell'amore può vincere.
I'll protect you from the hooded claw
Keep the vampires from your door
Feels like fire
I'm so in love with you
Dreams are like angels
They keep bad at bay-bad at bay
Love is the light
Scaring darkness away-yeah
I'm so in love with you
Burns the soul
Make love your goal
Matteo Becucci ed Elisa Rossi hanno reso questa canzone, se possibile, ancora più bella.
Personalmente la preferisco alla versione originale per diversi motivi.
L'arrangiamento del grande maestro Lucio Fabbri (che qui cura la sezione archi) è più orchestrale e rende il
mood d'atmosfera del brano più intenso, con quell'alternarsi di strumenti dal suono cupo o dolce: pianoforte, archi, batteria e tastiere. Toccante il passaggio di pianoforte di Marco Forni che chiude le strofe cantate.
La felice scelta del duetto con Elisa: due voci dal timbro limpido, pulito che si armonizzano splendidamente.
Due professionisti che hanno un controllo pazzesco del mezzo vocale e sanno misurarsi vicendevolmente con la dovuta delicatezza o intensità interpretativa che richiede il testo.
Il sorriso che, un istante, attraversa i loro visi quando cantano l'uno di fronte all'altra parla da sé e ci fa intuire tutta l'intesa artistica e il rispetto che due grandi si riconoscono reciprocamente.
Anche questa canzone, come le altre dell'EP, ha cambi di tonalità in crescendo piuttosto ampi e Matteo (come Elisa), sa alzare e abbassare il tono in maniera pulita, con la consueta maestria.
Le sue arti divinatorie... ops... vocali, non sono più una sorpresa per noi
Il potere dell'amore... il potere della voce di Matteo Becucci Edited by Jane Austen1 - 20/2/2010, 12:19