Stairway to Heaven, La "scalata" verso il successo

Visto che è stato lanciato il sasso, colgo anch’io la palla al balzo per parlare di un’esibizione di Matteo a XFactor seconda, per me, solo alla fantastica Somebody to Love.

STAIRWAY TO HEAVEN
Un scala verso il paradiso…

Sembra quasi simbolica questa canzone e un segno premonitore: una scala che porta al paradiso, al successo per Matteo Becucci.

Una canzone intramontabile, che non ha bisogno di presentazioni o commenti. Pezzo della storia del rock, o meglio LA storia del rock, la sua essenza.

Non voglio discutere del tema raccontato dalla canzone, tema peraltro duro come solo i grandi gruppi rock degli anni 70 sapevano raccontare.
Il mio commento verte unicamente sulla qualità - favolosa - dell'esibizione.

E’ stata un’assegnazione molto gradita a Matteo, e appropriata per l’importanza della puntata in cui l’avrebbe cantata (la semifinale)

www.youtube.com/watch?v=MCRg1NN-Gf4

Fin dall’assegnazione sono stata stra-entusiasta di questo brano. Ho pensato che fosse una bella prova ma difficile per Matteo: confrontarsi con un pezzo “tosto”, “duro”, rock che più rock non si può. Ottimo banco di prova per lui, che fino ad allora avevo apprezzato in brani più “melodici”, più “tranquilli” se vogliamo.
Unico punto interrogativo: come sarebbe stato possibile ridurre un brano che dura 8 minuti ad un’esibizione di 2-3 minuti? Che cosa avrebbero tagliato?

Il risultato è nelle orecchie di tutti

www.youtube.com/watch?v=NKmcUeXB0wY

Certamente i puristi del rock (che io non sono) hanno storto il naso perché la “concentrazione” del brano è stata notevole… ma devo proprio dire che il Matteo rock è fantastico e trascinante.
Bellissimo il crescendo...l'inizio soft e poi man mano aumenta l'intensità e l'impegno della voce per arrivare al culmine, a quell'acuto che Matteo tiene perfettamente e rende anche la sofferenza che il tema della canzone propone.

E’ questo un altro dei lati di quel poliedro che è la voce del BEC: può tranquillamente spaziare dalla canzone spensierata alla canzone più dura che ci sia.

Per aspera ad astra
Attraverso le asperità fino alle stelle

Stelle, cielo, paradiso...tema ricorrente nel percorso di Matteo a XFactor

Edited by the Voice is Bec - 18/2/2010, 16:39

Ma che bello Voice!

Hai proprio ragione: quando si tratta di questi pezzi direi "sacri" bisognerebbe riuscire a staccarsi dal mito e valutare solo la qualità dell'esecuzione, lasciando da parte tutto il resto.
Questo per me è un discorso che si dovrebbe applicare anche a "Smoke on the water" quando Matteo la propone sia in inglese che in italiano. Riuscire a parlare del fatto nuovo, lasciando da parte l'intoccabilità di certe "perle del rock".

Matteo rock mi entusiasma, tanto quanto la sua anima soul.

Anche qui avrei da dire sul gilerino , che lo ha anche messo in difficoltà, così come iniziare un pezzo del genere da seduto.
Mi ricorda certe messe in scena nella lirica dove si richiedono a tenori e soprani cose turche nel nome dello spettacolo, proprio mentre devono dare il meglio di sè dal punto di vista canoro. Ma questa è un'altra storia.

io non ne so niente di rock...non l'ho mai seguito,tutta cantautori la mia adolescenza e gioventù ed anche la mezza età
quindi quando ho sentito stairwai to heaven da Matteo non la conoscevo e sono rimasta a bocca aperta....la bravura di Matteo era ormai cosa certa,ma in questo pezzo mi ha conquistata del tutto!!!!
Il mio bimbo grande che detesta cordialmente Matteo mi ha fatto subito sentire l'originale,(giusto per farmi notare la differenza)
bhe che dire due eccellenze,voci e stili completamente diversi ma Matteo ne esce a testa alta...ed è entrato nel mio ipod,
e ho cominciato a fare il mio giochino preferito....quante volte ci sta Staiwair to heaven nel tragitto casa lavoro?6 in motorino 7/8 in auto

per la cronaca nell'ipod ci sono finiti pure i led zeppelin

ma come mi piacciono questi topic nuovi!!!!!!

Grazie Voice
Pazienza per i puristi del rock ... anche se sono d'accordo che il taglio alla canzone è stato un piccolo "sacrilegio"
Il mitico assolo di chitarra acustica di Jimmy Page meriterebbe da solo un intero volume dell'enciclopedia di musica
E' stata una delle esibizioni migliori di Matteo Becucci e, infischiandomene dei paragoni , pagherei oro per sentirgliela cantare dal vivo
Quell'acuto finale preciso al millimetro e affilato come una lama di rasoio ha fatto andare "in brodo di giuggiole" me e parecchi amici metallari

Per non parlare di quel "crescendo" superbo che Matteo e Rodini si sono "inventati" per raccordare il taglio fatto sulla canzone....
Dal minuto 2.34....(notare l'acuto sull' "iniezione di adrenalina" )





@Voice: indovina un po' da dove nasce il mio nick....

Nostalgia!!!!!

Queste cose con Rodini mi piacevano da morire!