Fragilità, ...un dio non è la forza che non hai...

« Older   Newer »
  Share  
PensieroStupendo16
icon12  view post Posted on 11/11/2009, 14:52




Il brano “Fragile” di Sting è uno dei rari esempi di canzone “pop” nata con una perfezione intrinseca, in cui gli elementi costituenti (testo, melodia e arrangiamenti) sono così perfettamente in equilibrio da conferirle una sorta di immortalità, di sospensione dallo spazio e dal tempo: “Fragile” non invecchierà mai. L’introduzione e la melodia guidata dalla chitarra che dominano tutto il brano sono impressi indelebilmente in noi e ad ogni ascolto non ci si capacita della bellezza di quel suono e di quelle parole.
Sting ne fece anche una pregevole versione in spagnolo, con un morbido arrangiamento latineggiante, che la rese più calda e ancora più intima, ancorché universale. “Fragile” è un brano essenziale, nel senso che è puro contenuto, essenza appunto.
Il testo, così lineare e semplice, esprime un concetto enorme (How fragile we are) con una immediatezza disarmante.
La forma, cioè la melodia, è così delicata che sembra lasciar galleggiare il testo su di sé, a sorreggerlo.

Matteo Becucci ne ha dato una sua personale interpretazione, scrivendo il riadattamento del testo in italiano, creando un nuovo arrangiamento e impreziosendolo con la sua voce magica.

Il brano è stato presentato, per la prima volta, in maniera del tutto estemporanea, al termine di un suo concerto live, tenutosi a Pontedera, nel Settembre scorso. Non avviene molto spesso di avere un’anteprima live di un brano; mi ritengo molto fortunata ad aver vissuto quel momento di rara emozione.

Fin dal primo ascolto live, mi aveva colpito la maestria con cui Matteo Becucci era riuscito a riscrivere le parole restituendo intatto il significato del testo originale, con l'introduzione però di un delicato riferimento spirituale. Il testo italiano, è profondo, di rara sensibilità ed efficace fin dall’incipit …Un dio non è la forza che non hai, la spada che ti uccide se non ti libera…il sangue che la pioggia laverà, negli occhi resterà indelebile.
Il tema portante del testo, l’inutilità delle violenza e l’umana impotenza, è riportato nella strofa successiva: E nonostante secoli di guerre assurde e sterili, che la violenza è inutile, non lo capiamo mai… Il Dio che ci ha creato piangerà, la sua… la nostra fragilità.
La ripetizione della strofa ed il ritornello riproposto più volte, con piccole preziose variazioni melodiche, rafforzano il messaggio del testo.

Dal punto di vista dell’arrangiamento, Matteo Becucci, ha scelto di rendere ancor più essenziale il brano, facendosi accompagnare dal solo violoncello, pizzicato, per tutta la prima strofa. A seguire si aggiungono quasi impercettibili percussioni fino al ritornello ed all’intermezzo. La seconda strofa è arricchita dal suono delicato di una fisarmonica e di un tamburello. La voce di Matteo è un ulteriore strumento musicale che completa l’affresco e “firma” vocalmente il brano. Spero che Sting abbia occasione di ascoltarla :B):.

Edited by PensieroStupendo16 - 17/11/2009, 10:26
 
Top
sweetbaby1
view post Posted on 11/11/2009, 15:51




Grazie Pensiero....come al solito analisi lucida e poetica allo stesso tempo :wub:
Davvero difficile mantenere "l'impronta" originaria del brano (intoccabile da questo punto di vista), e scrivere un testo che non fosse banale o che non risultasse troppo stucchevole.

Matteo Becucci ci è riuscito, e in quella frase "Un DIo non è la forza che non hai" c'è tutto la sua umanità e sensibilità autoriale.

Impossibile dimenticare Pontedera con un Matteo quasi intimidito, con il suo foglietto stropiciato su cui avrà passato tutta una notte a chiedere più volte al pubblico di non applaudire.
Quasi come se il giusto tributo che avrebbe meritato, fosse decisamente molto meno importante del messaggio che Lui voleva far arrivare..... a chi aspettava qualcuno che non sarebbe mai più tornato.

 
Top
Faraway1
view post Posted on 11/11/2009, 16:16




How fragile we are.

Prima di Sting mi aveva colpito lo stesso concetto tanti anni fa, quando ho incontrato Ungaretti e la sua poesia rivolta ai soldati in guerra: Si sta come le foglie sugli alberi d'autunno.

Fragili come le foglie sugli alberi al finire della stagione.

Fragilità ci viene proposta da Matteo Becucci in un'interpretazione tutta voce, col respiro del suo canto che sottolinea l'accorato messaggio della canzone. Il suo prender respiro in questo brano non mi sembra solo tecnica, ma mi ricorda il dolore e la fatica che fa l'interprete nell'esplicitare queste tristi considerazioni sull'umanità.

C'è Dio in questa versione, che quindi non è per nulla una mera traduzione del testo di Sting.
 
Top
Fly4you
view post Posted on 11/11/2009, 16:30




C'è Dio in questa versione, che quindi non è per nulla una mera traduzione del testo di Sting.

Ti quoto Far...solo perche' anch'io avevo notato questa differenza dal testo originale...
Come ogni pezzo, lo ha prima fatto suo e poi tradotto in parole, anzi, poesia...
 
Top
fragile
view post Posted on 17/11/2009, 00:09




A questa canzone sono particolarmente legata,infatti ho scelto per nick fragile in omaggio alla serata di Pontedera quando Matteo ha presentato per la prima volta la riscrittura della canzone di Sting,non posso scordarmi un Matteo visibilmente emozionato con un foglietto bianco in mano tutto stropicciato che si spostava freneticamente sul palco spostando sgabelli a destra e a sinistra spiegando come fosse venuta fuori questa canzone (in onore delle vittime di Kabul) senza mai guardare il pubblico proprio perche' era in imbarazzo,sembrava un bambino quando a Natale gli si chiede di recitare la poesia davanti a tutti i parenti,poi insieme a Cabrera con il violoncello e' inizita la magia.
Il testo parla dello sbaglio che gli uomini continuano a fare di condurre guerre in nome di un Dio,uccidere persone in nome di quel Dio, lo stesso Dio che guardandoci da lassu' e non approvando queste cose piangera' per averci creato cosi' fragili. Il tocco del violoncello sembra quasi volere rendere le parole del testo ancora piu' forti,infatti L'arrangiamento e' molto minimalista proprio per non perdere l'importanza del significato delle parole. GRAZIE MATTEO
 
Top
ContediMontecristo74
view post Posted on 18/11/2009, 00:38




Fragilità...

Assaporando questa canzone a occhi chiusi Matteo sembra invitarci, con voce calda e profonda, a riflettere sulla fragilità degli uomini. Quegli stessi uomini che dopo secoli di guerre e violenza, continuano a combattere contro i propri fratelli nel nome di Dio e di una verità mai assoluta. Ignari di essere osservati, in maniera compassionevole, dallo stesso Dio per cui si battono che piange per loro e per le loro debolezze. Tutte parole, queste, immerse in un accompagnamento musicale che non intende sovrastare il significato del messaggio bensì metterlo in risalto.

 
Top
PensieroStupendo16
view post Posted on 25/8/2010, 16:01




"Fragil", "Fragile" e "Fragilità"...

Portoghese, inglese, italiano...è sempre una bellissima interpretazione di Matteo del capolavoro di Sting, in versione bossanova... :B):



SPOILER (click to view)
FRÁGIL

E amanhã a chuva levará
O sangue que a luta deixou derramar
Na pele a dor do aço tão cruel
Jamais a nossa voz vai calar
Um ato assim pode acabar
Com uma vida e nada mais
Porque nem mesmo a violência
Destrói ideais
Tem gente que não sente que o mundo assim
Ficará frágil demais

Choro eu e você
E o mundo também, e o mundo também
Choro eu e você
Que fragilidade, que fragilidade


SPOILER (click to view)
FRAGILE

If blood will flow when flesh and steel are one
Drying in the colour of the evening sun
Tomorrow's rain will wash the stains away
But something in our minds will always stay
Perhaps this final act was meant
To clinch a lifetime's argument
That nothing comes from violence and nothing ever could
For all those born beneath an angry star
Lest we forget how fragile we are
On and on the rain will fall
Like tears from a star
Like tears from a star
On and on the rain will say
How fragile we are
How fragile we are
On and on the rain will fall
Like tears from a star
Like tears from a star
On and on the rain will say
How fragile we are
How fragile we are
How fragile we are
How fragile we are



 
Top
PensieroStupendo16
view post Posted on 29/8/2011, 15:42




Altra bella interpretazione di Fragile/Fragilità :wub: , nel corso del concerto di Enna (26 Luglio 2011).

 
Top
7 replies since 11/11/2009, 14:52   2147 views
  Share