Figlia del Vento, ...eri come l'acqua del mare...

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PensieroStupendo16
icon12  view post Posted on 8/11/2009, 16:49




Premetto che, per quanto mi riguarda, “Figlia del Vento”, è stata la più bella sorpresa che ho trovato all’interno del nuovo album di Matteo Becucci, quando l’ho potuto ascoltare in anteprima per intero.
“Cioccolato Amaro e Caffè” mi aveva già conquistata fin dall’asolto del “cioccolatino”, mentre per “Figlia del vento”, quei 30 secondi erano stati assolutamente insufficienti per capire che cosa si sarebbe potuto svelare. “Figlia del vento” è una perla, di forma, colore e sostanza totalmente differenti rispetto a “Cioccolato Amaro e Caffè”, ma altrettanto sorprendente all’ascolto.
Mi viene da porle a confronto, anche se nulla hanno a che fare l’una con l’altra, proprio perché sono due espressioni così diverse di uno stesso autore/interprete, all’interno dello stesso lavoro.
Ma quanto bisogna essere bravi per scrivere ed interpretare due brani così diversi nell’intenzione, nel contenuti, nella melodia, nelle modalità espressive :blink: ? E se si pensa agli altri brani presenti nell’album, così peculiari in sé e così diversi tra di loro….Matteo Becucci :wub: è poliedrico, caleidoscopico, sorprendente :B): :wub: !

A differenza di “Cigarettes and Chocolate Milk”, il testo di “The Blower’s Daughter” è aperto, chiaro, lineare. Il significato del testo originale è limpido, non pone dubbi d’interpretazione. La melodia e l’arrangiamento sono essenziali: la voce di Rice è quasi sola nel raccontare il tormento per la fine la fine di un amore, la nostalgia che attanaglia., la quasi impossibilità di togliersi una persona dagli occhi e dalla mente, la quiete della rassegnazione finale.
Matteo Becucci :wub: ha riadattato il testo con grande rispetto dell’originale, aggiungendo un tocco di poesia in più nel testo e arricchendo l’insieme del brano con la sua voce magnifica, bellissima.
La frase portante del ritornello “I cant’ take my eyes off you”, espressione fisica, quasi ossessiva nel testo originale, è diventata “Ma quello che voglio che sei tu…negli occhi miei”, conferendole una valenza forse più profonda ed intima. Il passaggio prima del ritornello finale, nel testo originale, è cantato dalla sola voce femminile e, nonostante la soavità della melodia, è quasi crudele:
Did I say that I loath you?” (Ti ho detto che ti disprezzo?)
Did I say that I want to leave it all behind” (Ti ho detto che voglio lasciarmi tutto alle spalle?)
Nella versione scritta da Matteo Becucci, questo passaggio, si trasforma in un canto a due in cui entrambi i protagonisti della relazione ammettono l’impossibilità di proseguire il cammino insieme, quasi a spartirsi a metà il dolore. L’armonizzazione delle due voci su “Eri come l’acqua del mare, che non può dissetare l’anima” è struggente e rappresenta, forse, lo zenit del brano. Il piccolo, quasi impercettibile, spiraglio di salvezza (…’til I find somebody new), presente nella versione originale, nel testo di Matteo rimane sospeso, non espresso, quasi non ci credesse.
L’arrangiamento, così come nella versione originale, è un crescendo delicato, guidato in progressione, dal pianoforte, dalle percussioni e dagli archi. Il grande valore aggiunto è la straordinaria interpretazione di Matteo Becucci, intensa, sofferta, struggente. Questa interpretazione lascia sospesi, senza fiato. Non siamo immuni dai brividi :wub: :wub: .

Edited by PensieroStupendo16 - 15/11/2009, 13:54
 
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<3Piccoloangelo<3
view post Posted on 9/11/2009, 13:14




pensiero anche ha me è successo la stessa cosa
quei 30 secondi non mi hanno fatto innamorare della canzone
ma ieri ho avuto tempo per ascoltare bene il cd e che dire
questa canzone è stupenda meravigliosa
la voce di Matteo in questa canzone di piace da matti
perchè a differenza di altre sembra che queste parole siano sussurrate
dolcemente, ed è proprio questo che mi rapisce, ogni nota della canzone
una forte amozione
 
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the Voice is Bec
view post Posted on 9/11/2009, 22:08




Sarò ripetitiva, ma al primo ascolto dei 30 secondi di anteprima questo è stato l'unico brano che non sono riuscita ad "inquadrare". Degli altri bene o male avevo capito l'armonia, la musica, alcuni li conoscevo, altri meno. Questo è rimasto un po' "in sospeso". Tant'è che per farmi un 'idea un po' più precisa ho ascoltato il brano orginale di Damien Rice: capperi mi son detta, brano difficile, chissà come è riuscito a renderlo Matteo Becucci.

Ebbene, ascoltandolo per intero sono rimasta incantanta. E' veramente bellissimo.

Non sono brava a fare discorsi tecnici, quello che so fare è esprimere le stupende emozioni che ho provato all'ascolto: incanto, struggimento, rimpianto, commozione.

Matteo ha dato prova di essere un bravissimo paroliere, e di saper adattare perfettamente il testo ad una canzone difficile. Ma soprattutto ha dimostrato di essere un cantante sopraffino.

Veramente: pezzo da pelle d'oca.
 
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sweetbaby1
view post Posted on 10/11/2009, 09:22




Ecco la canzone che si è portata via, non solo metà, ma tutto il mio cuore :wub:

La più bella sorpresa di tutto il Cd.

Al primo ascolto sono rimasta colpita da come Matteo utilizza la voce: quasi un sospiro a raccontare il rimpianto di una storia finita o che comunque non poteva continuare, e il riacquisire un'apparente forza che un amore totalizzante riesce a toglierti completamente (Ed è così, non siamo più fragili, immuni da brividi....lontani ormai).

Poi la voce di Matteo si apre all'improvviso quasi in un urlo di dolore....(Ed è così, ha vinto il tempo....Figlia del Vento, non mi hai creduto mai)

E infine, la consapevolezza di un amore che non poteva essere, in un bellissimo passaggio cantato a due voci in cui Matteo dispiega completamente la voce (Eri come l'acqua del mare, che non può dissetare...l'anima).

E dopo i rimpianti, le recriminazioni il velato dolore per qualcosa che poteva essere, il pensiero più intimo che lascia intravedere un amore immenso mai sopito e soprattutto la voglia di non dimenticarlo mai...(Ma quello che voglio sei tu, sei tu negli occhi miei....anche se ormai non sei nei miei giorni).

Una poesia in musica raccontata con una voce struggente e un'arrangiamento malinconico , importante ma mai proponderante: io ascolto questa canzone e "sento" l'anima di Matteo

Una meraviglia!!! :wub: :wub: :wub:

 
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Jane Austen1
view post Posted on 11/11/2009, 13:24




Amo molto Damien Rice, cantautore schivo che lega la sua voce all'intensità di un racconto intimistico, essenziale e ricco di sfumature.
Ammetto che attendevo con un po' di ansia la cover di Mr. Becucci: ansia che si è sciolta come neve al sole quando ho ascoltato "La figlia del vento" :rolleyes:

"The Blower's Daughter" è una canzone bellissima che arriva dritta dritta alla pancia, non fa deviazioni, non ammette distrazione, colpisce il bersaglio "cuore e sensi" e ti toglie ogni difesa.
Il testo originale è piu' disperato, quasi ossessivo nel ripetere il tema dell'abbandono.
La voce di Damien è in primo piano, intrisa di tristezza e sorretta, come in lontananza, da un arrangiamento (folk) minimale di chitarra e violoncello.

Matteo Becucci dimostra di rispettare l'"essenza" della canzone ma la ammorbidisce nell'ottica delicata del "Becucci's style". :B):
Non c'è piu' la rabbia disperata. Piuttosto la consapevolezza della fragilità emotiva, il rimpianto struggente. Non l'accusa, bensì il desiderio che diventa quasi rassegnazione.
C'è il dolce abbandono al destino che rende inevitabile il congedo dalla donna amata.
Eri come l'acqua del mare che non può dissetare l'anima

Diverso e piu' ricco, rispetto all'originale, l'arrangiamento.
Il pianoforte prende il posto della chitarra e, solista, sottolinea il refrain... quello che voglio sei tu.
Le percussioni e gli archi arricchiscono l'armonizzazione e si aggiungono man mano in un crescendo che avvolge, esaltandola, la voce di Matteo.
Eh già... la sua voce! Che uso sapiente ne fa qui :wub:
Una voce rotta dall'emozione, come certe lacrime che non vogliono uscire. Calda, incantevole!

Altro che "Cioccolato amaro e caffè"!
Con questo album Matteo Becucci ci offre un vassoio di cioccolatini dai gusti assortiti.
"La figlia del vento" è il cioccolatino con la mandorla al suo interno: il dolce del cioccolato, l'amaro della mandorla, con il suo sapore denso, forte... per il palato piu' fine. :wub:

Edited by Jane Austen1 - 12/11/2009, 12:48
 
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fragile
view post Posted on 17/11/2009, 10:03




Un'altra tra le mie preferite e' proprio questa cosi' calda,malinconica,struggente un sussurrare di parole quasi il non volersi rendere conto della fine della storia ,parla al passato per poi tornare al presente alzando anche il tono della voce con un pensiero ben definito quello che vuole solo lei e le emozioni che lei gli ha trasmesso ai tempi della loro storia.La frase eri come l'acqua del mare che non puo' dissetare l'anima e' di una bellezza cosi' delicata e raffinata ,bella bella bella!
 
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Lella.67
view post Posted on 19/4/2010, 12:03




Ormai sono mesi che la ascolto... non me ne sono ancora stancata!!!

Di tutto l'album "Cioccolato amaro e caffè" è sicuramente quella che metto al primo posto ... lo sanno bene i miei figli che la devono ascoltare in religioso silenzio ogni volta che salgono in auto con me!!!

Descrivere le emozioni che mi accompagano ogni volta che la ascolto è molto difficile...

A seconda dell'umore ... mi intirstisce o mi rasserena ...

Probabilmente quest'ultimo è il sentimento che più la associa a me... un attimo intenso di calma ... magari piango ascoltandola, ma è un pianto liberatorio che poi porta il dipanarsi della matassa aggrovigliata dei miei tormenti ... mi chiarisce la strada da percorrere per ritrovare la serenità che magari in quel momento non mi accompagna!!!

Anche se le parole portano in se la storia triste di una fine ... per me è sempre un nuovo inizio ... e l'armonia delle note ... accompagnato al suono magico della voce di Matteo ... mi accarezzano l'anima... e mi lasciano un dolce, lieve, sorriso sulle labbra..
 
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naìca
view post Posted on 20/4/2010, 19:56




questo brano è davvero bellissimo...ogni giorno risentirla è una nuova emozione... :wub:

ricordo che dall'anteprima non era la mia preferita, ma quando ho comprato il cd e ho visto la presentazione dell'album alla Mondadori di Roma...che brividi!!!!

è stato il primo brano che Matteo ha cantato e ricordo perfettamente che intorno a me tutti avevano gli occhi lucidi...un silenzio era calato nella sala...
un momento magico...di quelli che alla fine della performance non hai neanche la forza di applaudire....

"Figlia del vento" è un brano da ascoltare live...con la voce intensa e l'interpretazione indimenticabile di Matteo...con musicisti alla sua altezza... :rolleyes:

ecco la prima volta che l'ho sentita...la prima volta che l'ha cantata! :wub:

 
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PensieroStupendo16
view post Posted on 21/4/2010, 13:50




E' decisamente la mia preferita di Cioccolato Amaro e Caffè! ;) :P
 
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traveleater
view post Posted on 21/4/2010, 13:59




CITAZIONE (PensieroStupendo16 @ 21/4/2010, 14:50)
E' decisamente la mia preferita di Cioccolato Amaro e Caffè! ;) :P

In questo siamo completamente d'accordo... :wub:
 
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PensieroStupendo16
view post Posted on 25/8/2010, 15:28




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