| Ciao a tutti e GRAZIE per il sostegno a ll'avventura di Matteo. Dunque, la storia dei CHECK BACK è presto fatta; con Matteo ci siamo conosciuti quando mi hanno chiamato a sostituire per un pò il chitarrista del gruppo col quale cantava al tempo, i "Rien a Faire", era il '94. Da lì abbiamo cominciato a fare serate in duo nei locali della zona, da Livorno a Grosseto. Il duo per un pò di tempo è diventato trio quando si è unito Carlo Contini, il bravissimo chitarrista che avevo sostituito, che nel frattempo era tornato dagli U.S.A. Abbiamo sempre scelto di suonare musica che ci piaceva, pur facendo quasi sempre locali e non concerti; non volevamo, con tutto il rispetto per chi lo fa, andare verso il "piano bar", ovvero cercare di fare quello che chiede chi ascolta. Abbiamo scelto di non fare niente in italiano, orientandoci verso la riproposizione con solo chitarra e voce di brani del repertorio pop-rock, andando anche indietro nel tempo, proponendo cose uscite da poco solo se c'era qualcosa che ci piaceva particolarmente, come nel caso di brani dei Red Hot Chili Peppers, o dei REM, altrimendi proponevamo David Bowie, James Taylor, Cat Stevens, Procol Harum, Eagles, Elton John, Lou Reed, Gershwin, Cristopher Cross... la lista sarebbe molto lunga, negli anni siamo arrivati ad avere in repertorio più di cento brani. Il trio da ormai parecchi anni era tornato ad essere duo, col nome Check Back, dai cognomi CECcanti BECucci (come ha detto sul palco dei Pancaldi Matteo dice di averlo inventato lui ma lo dico anch'io :-) Anche se il repertorio era un pò diverso da quello che si sente nei locali abbiamo sempre avuto un buonissimo riscontro con chi ci ha ascoltato, fino a trovare chi ci ha invitato a suonare in Olanda e in Svizzera; sicuramente merito di Matteo e della sua voce, e spero e penso anche un pò del mio modo di suonare. Col tempo, da quando siamo tornati in duo, Matteo è diventato sempre più bravo anche con la chitarra, e l'affiatamento naturalmente è diventato assoluto, basta un cenno per capire dove vuole andare l'altro, e spesso non c'è più bisogno neanche del cenno. Nel tempo naturalmente si è rafforzata l'amicizia e il legame umano, a forza di trovarsi ad affrontare situazioni le più disparate, a raccontarsi tutte le cose, e via dicendo... suonare con Matteo voleva dire trovarsi con un amico, una volta preparato per la serata avere il tempo della cena per raccontare la propria vita, scambiarsi pareri e punti di vista, prima di andare a fare musica con molto godimento, da parte mia di sicuro, penso anche sua e di chi ci ha ascoltato, e questo ora onestamente mi manca. Check Back vuol dire aver sempre avuto voglia di suonare, in barba a qualunque problema o preoccupazione ci trovavamo ad vivere. In 15 anni di vita pensate quante cose succedono. Penso che questo sia arrivato anche a tanta della gente che ci ha ascoltato in tutti questi anni, e che spesso vedevamo arrivare in un locale perchè sapeva che ci eravamo noi a suonare. Sono lungo, ci sarebbero aneddoti da raccontare ma lo spazio penso cominci ad essere troppo, magari ad un prossimo intervento, così parliamo anche del nuovo disco, di quest'estate... e del futuro! ciao grazie ancora, visitate "quelli che vorrebbero i check back in tour"! prima o poi.... franco
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