| Grazie a tutte/i , ma io in realtà non c'entro niente, anche se in me, una minuscola parte si sente responsabile………. la colpa è tutta di quel ricciolo biondo e la sua voce eh eh. Ho letto l'intervento di franco ceccanti, molto bello, vero, mi sono ritrovato in più parti del racconto, non nascondo un po' di nostalgia ;-) Ma veniamo a noi, i "rien a faire" ..premetto che ho una memoria scadente per molte cose, ma in seguito mi farò aiutare dai componenti del gruppo che inviterò a raggiungerci(quelli li ricordo bene).................................... Carlo Contini - chitarrista virtuoso, musicista dentro.. un perfezionista. (e ci riesce) Venturini Federico tastierista sempre attento alle novità, computer, campionatori ecc ecc Giampaolo Bertini alla batteria, io me medesimo Giacomo Bertaccini al basso...e Matteo Becucci alla grancassa... a no!!! scusate, eh eh eh ... alla voce. Da dove posso iniziare, non è facile,... ah si!! il gruppo esisteva, stavamo cercando un cantante, beh.. ci voleva uno bravo, per sfondare, per raggiungere il sogno di tutti i ragazzi che suonano uno strumento, arrivare a far conoscere la tua musica, quello che esprimi attraverso lo strumento…….. Lo trovammo, dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, anzi... ve li racconto taluni. Mettemmo degli annunci, (a quei tempi non c'èra internet ) nella bacheca in legno del masoko (un negozio di dischi) a cecina.. e dopo poco, ci vedemmo arrivare dei tipi strani, il primo con orecchini grandi così, il secondo,borchie e bulloni vari, lo smalto nero alle unghie, trucco nero in viso ... tutti personaggi che a noi incuriosivano....... ma..... dopo averli sentiti cantare uno ad uno venivano depennati,con la delusione che cresceva sempre più. Nota: questo fu il periodo che prendemmo in prestito le casse e l'eco a nastro della filarmonica comunale dove io suonavo il clarinetto, strumento che in seguito ho studiato con l'aiuto del maestro Sauro Scalzini al quale va un mio ringraziamento, (tra non molto lo ritroverò su qlc palco importante). Suonavamo nella “scala santa” al sessantaquattresimo scalino. Non so se conoscete Castagneto Carducci un paesino di 400 anime quiete, che noi naturalmente turbammo con il nostro “ rumore da indemoniati” Così si diceva in giro. Eh eh ERA VERO.!!!. ……… continuerà. Giacomo Bertaccini J;-)
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