Ed ecco a voi Andrea Rodini..., ne..."Lo spartito si ribella"!!

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PensieroStupendo16
view post Posted on 3/11/2010, 11:59




LA NONA DI X FACTOR
pubblicata da Andrea Rodini il giorno mercoledì 3 novembre 2010 alle ore 11.42

Ho capito cosa è la X!
E’ il numero di mila anni da quando le donne hanno cominciato a combattersi tra loro per conquistare il maschio Alfa, il maschio dominante e difendere la propria progenie.
Nel frattempo sono passati millenni, pseudo rivoluzioni, rivendicazioni di uguaglianza e lotte per l’emancipazione ma niente, siamo ancora lì.
Non si spiegherebbe altrimenti il ballottaggio di Nathalie e il salvataggio di Cicciobello Stefano autore dell’ennesimo stupro di quella forma d’arte denominata musica!
Il ballottaggio e l’eliminazione di Marika invece erano prevedibili e giusti.
I sostenitori di Stefano sono come i vecchi elettori della Democrazia Cristiana: non se ne trova uno.
Ma io non pretendo di possedere la verità, desidero invece capire.
Allora vi chiedo: se fra voi ci fosse un elettore di Stefano, per cortesia mi scriva, mi spieghi l’arcano. I misteri di Fatima in confronto sono per me la tabellina del 2.

X Factor era percepita come trasmissione di qualità musicale. E’ bastata la presenza di nonna Tata per disintegrare questa percezione e far diventare X Tatctor un talent di filosofia con perle tipo: “…meglio rimanere senza concorrenti alla fine che all’inizio”. ? ? ? ? ?!!!
Ripeto: “vista la crisi economica non si potrebbe risparmiare qualche centinaio di migliaia di euri e ricongiungerla a marito e figlio?”.
Dal punto di vista musicale non ho granchè da dire: mi ripeterei.
Mi hanno parlato molto bene del maestro Pennino, vocal coach della Tatangelo.
Mi fido ma per me continua a sbagliare troppe tonalità dei pezzi. Si tiene sempre un po’ sotto, come se avesse paura di rischiare.
Ora è arrivato il momento di mollare le briglie, sparare tutto: niente più prigionieri.
Darei a Nevruz l’inno di Mameli, a Ruggero “Lili Marleen” in tedesco, a Davide l’opera omnia di Dylan, ai Kimera tutti i ruoli del musical Mamma Mia degli Abba, a Nathalie “Naturträne” di Nina Hagen e a Stefano delle caramelle.

Spero succeda qualcosa perché non so più cosa scrivere.

Sempre con piacere
Andrea Rodini
 
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naìca
view post Posted on 7/11/2010, 18:51




LA DECIMA DI X FACTOR
pubblicata da Andrea Rodini il giorno domenica 7 novembre 2010 alle ore 18.46

Oggi prima la musica.
Prima Parte
Mi è piaciuta Nathalie in “Fortissimo”: brava e intensa. Il suo repertorio in Italiano dovrebbe andare in questa direzione.
Mi è piaciuto Davide in “Arriva la Bomba”: gran timbro e groove.
Mi ha convinto Ruggero: mi ha convinto del fatto che farà successo nell’ambito del Musical, non come Pop Star.
Mi hanno convito i Kimera in “Sabato Sera”: sono bravi e intonati e gli unici sempre in armonia con gli allestimenti e le coreografie (quella di ieri molto bella). Non so cosa faranno nella discografia ma i loro spettacoli avranno successo.
Non mi ha convinto Nevruz: stranamente non intonato. Capita, ma il mio giudizio super positivo nei suoi confronti non cambia.
Non mi ha convinto Stefano nei confronti del quale oggi voglio fare un commento tecnico: Stefano dovrebbe passare i prossimi sei mesi, tre ore al giorno ad allenare la respirazione diaframmatica e il “sostegno”. La sua voce è sempre sospesa, come una casa su una palude.
Seconda Parte
Mi è piaciuto Davide in “Come together”: come sopra. Questo è il suo repertorio.
Mi è piaciuta Nathalie in “Brass in the Pocket”: come sopra.
Mi sono piaciuti i Kimera nel pezzo dei Muse: hanno sempre la capacità di fare “loro” le canzoni.
Non mi è piaciuto Stefano perché non canta, fa terapia.
Mi è piaciuto tantissimo Nevruz: pezzo non difficile, di più.

Il pezzo in questione era “Gioia e rivoluzione” degli Area: uno delle più importanti band attive negli anni ’70.
“Che cosa facevano?”
“Musica”
La loro musica. Liberi di inventare. E la cosa sconvolgente, considerato il livello altissimo di proposta musicale era che avevano successo. Era un gruppo molto famoso in Italia: “quindi si può unire qualità e successo?!”.
Quindi ci stanno prendendo per il culo dicendoci il contrario!.
Mi diranno: “eh, ma sai, i tempi erano diversi!” . “Si, ma le orecchie no!” “Quelle sono sempre le stesse, basta allenarle!”
E se il gentile pubblico pensa che l’allenamento sia compito della Televisione o dello Stato o, peggio, della Televisione di Stato, si sbaglia.
Fatevi vincere dalla curiosità, in giro c’è tantissima bella musica. Andate a cercarla. Gratis. Su internet.
La Tatangelo ovviamente non sapeva di cosa fosse “Gioia e rivoluzione”.
E quella è una addetta ai lavori? Si, ai lavori domestici forse!
Però in fondo mi è simpatica perché porta un sano sapor di pianerottolo nel programma. E con l’aria di casa non si sbaglia mai.
Del finale con Nevruz e padre di Ruggero sul palco ho già detto? Del padre di Ruggero che sostituisce Ruggero che non ha ancora 18 anni e che quindi non può stare sul palco dopo le 24:00 non ho parlato? E che erano le 00:03 ve l’ho detto? E vi ho ricordato che nelle ultime due settimane, sulle reti Rai, il pomeriggio si è parlato solo di una ragazzina strangolata probabilmente da un suo familiare?
Questo atteggiamento si chiama Ipocrisia: è una delle iatture più immonde della società!
Per questo ringraziamo mamma RAI, che ci sta cosi vicina, che ci soffoca.


Sempre con grandissimo piacere
Andrea Rodini
 
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Fly4you
view post Posted on 10/11/2010, 14:15




L'UNDICESIMA DI X FACTOR

pubblicata da Andrea Rodini il giorno mercoledì 10 novembre 2010 alle ore 11.04



Ieri ha vinto il fattore M.

Si dice “Fuoco” della scena, il punto del palco o del luogo dove si sta svolgendo uno spettacolo dove gli occhi di uno spettatore rivolgono naturalmente lo sguardo anche se non sollecitati.

Bene: ieri sera il “fuoco” della scena era Morgan, nel bene e nel male, come sempre.

Morgan è un vero anarchico, completamente fuori dagli schemi e ingestibile tanto da coinvolgere nel suo delirio tutto e tutti. Questo si chiama carisma.

Vorrei sorvolare sull’ennesima ipocrisia data dalla presenza stessa di Morgan nel programma; lui che fino a sei mesi fa era un drogato maledetto, indegno di ergersi a portavoce dei giovani di questo paese. Ma come si usava dire qualche anno fa: “pecunia non olet”. Se poi la pecunia è legata al numero di spettatori che guardano un programma, il percorso riabilitativo di un drogato diventa molto più rapido.

Non ho sorvolato? Peccato!

Tengo a precisare che la responsabilità di tutto questo non è della casa di produzione (Magnolia) che avrebbe fatto salti mortali per riavere Morgan, ma sempre e comunque di Mamma RAI che con i soldi dei contribuenti + della pubblicità decide che cosa è bene e che cosa è male che gli italiani sappiano e vedano.

E un bel giretto in miniera di tutti questi signori (senza telecamere) sarebbe una soluzione accettabile.

Morgan ieri ha agito da guastatore, da ostacolo improvviso come accadeva a “Giochi senza frontiere”; soprattutto nella seconda parte, quando ha accompagnato i ragazzi.

Morgan vive la musica dal vivo come una totale e perenne improvvisazione; non studia i pezzi: li conosce o non li conosce. Se li conosce li disintegra, se non li conosce non li fa, oppure, per decoro, si fa dirigere. Così è stato con Nathalie in “Blue” di Jony Mitchell: si è fatto dirigere dal maestro Tafuri e non potendo improvvisare ha concesso il giusto spazio a Nathalie che se l’è preso alla grandissima (meno convincente il brano dei Red Hot eccetera). Con Nevruz il discorso è diverso: li il Kaos è talmente totale che merita la K.; però parlano la stessa lingua e si capiscono, quindi, anche se la canzone si interrompe un attimo per far partire la ritmica programmata malamente sull’iPAD, chissenefrega, aspettiamo (grande prestazione su “Pigro” del misconosciuto e sottovalutato Ivan Graziani).

Davide è stato il più bravo a “reggere” il delirio morganiano. Sally è stata accompagnata con accordi a caso e con un tempo che era chiaro solo nella testa di Morgan, eppure Davide è riuscito non solo ad arrivare alla fine del pezzo senza schiantarsi sugli scogli ma addirittura a metterci del sentimento: grande (pessimo invece sul pezzo degli U2 ma non per colpa sua. La tonalità era drammaticamente alta. Errore di vocal coach).

I Kimera a me interessano sempre; c’è sempre un “racconto” molto preciso nelle loro performance.

Non mi mordono lo stomaco ma mi incuriosiscono.

E siamo a Stefano Vs Morgan.

Come un giapponese che parla a un bergamasco: ognuno nella propria lingua.

Morgan, da genio e persona intelligente quale è ha prima dato a Stefano una chiave di lettura interessantissima per rapportarsi con il mondo: “canta!”.

Se quando parli balbetti e quando canti no, allora semplicemente parla cantando: “Saaalve, vorrei un chilo di paAAAaaneeee”. Che problema c’è? L’importante è comunicare.

Poi l’ha smascherato nella sua debolezza come musicista: “non cantare!”.

Perché se uno dei musicisti improvvisa (Morgan), allora bisogna conoscere la “lingua” musica per comunicare sennò ti insabbi. Stefano si è insabbiato perché, per adesso, non conosce la “lingua” musica e non ha la capacità di gestire il proprio strumento in momenti di particolare carico emotivo.

Ci lavorerà.



Sempre con piacere

Andrea Rodini



P.S Non ho parlato della Tatangelo!

“Dopo tutto quello che hai detto e fatto abbi il coraggio di eliminarlo tu Stefano, non affidarti al popolo che sovrano non lo è stato mai!”.
 
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naìca
view post Posted on 17/11/2010, 13:02




LA DODICESIMA DI X FACTOR
pubblicata da Andrea Rodini il giorno mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 11.37

Sono arrivati alla finale quelli che hanno meritato di più: questa è già una notizia positiva.

“ Questa è un’officina della musica e noi siamo qui per VEDERE”: G.Morandi (presentatore del prossimo festival di Sanremo.)
Sarebbe meglio “ASCOLTARE” trattandosi di musica ed essendo Morandi un musicista e non un video maker.
“ E’ un pezzo Brit-Pop, è piacevole, lo ascolti, non ti stufa”: Roberto Rossi (Direttore artistico Sony Music) a proposito dell’inedito di Davide.
NON TI STUFA!!!!!!!??? E questo sarebbe un parametro attraverso il quale si giudica dall’”alto” la musica? Sì. Purtroppo Sì.
Ma loro fanno il loro mestiere: Morandi e Mazzi sono in avanscoperta per raccogliere idee sul festival di Sanremo che, com’è noto, è un programma Televisivo con sottofondo musicale e quindi è giusto che vengano a VEDERE e solo in un secondo momento ad ascoltare.
Roberto Rossi fa il discografico e il suo mestiere è vendere dischi e i dischi, se il pezzo “non stufa”, si vendono di più.
Solo a una domanda non riesco a dare risposta: Cento anni fa l’ottanta per cento degli Italiani era analfabeta. Poi è arrivata l’istruzione di massa e ora sono in grado quasi tutti di leggere e scrivere più o meno correttamente.
Quaranta anni fa in Italia la massa riusciva a “leggere” e acquistare musica degli Area, della PFM, di De Andrè, di Tenco, di Modugno, di Endrigo, dei Genesis, dei Queen, dei Led Zeppelin ET cetera.
Adesso si “legge” Scanu, Carta e i Negramaro sembrano Mozart.
Perché in musica si è verificata una analfabetizzazione?
La televisione fa il suo mestiere (vende spazi pubblicitari), i discografici fanno il loro mestiere (cercano di vendere dischi). Chi si occupa di musica?
Secondo me dovrebbero farlo solo ed esclusivamente i musicisti che dovrebbero tirare fuori le palle, farla bene (la musica) ed eventualmente non cedere a lusinghe o ricatti.
“ Determinata e coraggiosa”: sempre Roberto Rossi (Direttore artistico Sony Music) parlando di Nathalie.
Ecco: bisogna essere determinati e coraggiosi.
“Se non credi tu alla musica che fai, ci devo credere io?”.
Tra l’altro il pezzo di Nathalie è il più bel pezzo dei quattro ascoltati ieri. Melodia accattivante e (aiuto il mostro!) tre/quattro cambi di tonalità. Come farà la gggente a capire? Non si stuferanno?
Nel testo ci sono alcune ingenuità che portano genuinità. FINALMENTE!!!
Sarà sicuramente più bello il pezzo di Davide, costruito con tutti i crismi, perfetto nei suoni, nella costruzione delle frasi, con il ritornello che arriva puntuale entro il primo minuto della canzone e che è “riconoscibile” perché l’avrai visto (sentito) mille volte e quindi è rassicurante, ti ci riconosci e non ti senti solo in questo mondo infame. Popolo mandria!

Il pezzo dei Kimera lo devo riascoltare, devo capire.

Nevruz, Nevruz.
Il commento migliore al pezzo di Nevruz l’ha fatto Mara Maionchi. Il pezzo è “consueto” scritto da autori che sanno essere “consueti” se richiesti, ma Nevruz l’ha massacrato a suo modo e in qualche maniera “regge”.
Ho avuto l’impressione che non sia ancora solido dal punto di vista dell’interpretazione e comunque, secondo me sarà quello più trasmesso dalle radio.
Il resto della puntata non mi ha interessato con solo tre eccezioni: 1) Nevruz che scazza completamente “Ancora” e 2) il gruppo dei reduci che svacca orrendamente sul medley dei Pooh e i Pooh che proprio non se ne fanno una ragione: fantastico!.
3) La bravissima Carmen Consoli in apertura. Ho l'impressione che se la siano filata pochissimo.

Penultimamente
Andrea Rodini
 
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naìca
view post Posted on 24/11/2010, 13:41




L'ULTIMA DI X FACTOR
pubblicata da Andrea Rodini il giorno mercoledì 24 novembre 2010 alle ore 13.32

Forse sta cambiando qualcosa.
Forse alla GGGGente bisogna togliere qualche G (ne rimane sempre più d’una comunque).
Ha vinto inaspettatamente Nathalie. Ha vinto meritatamente Nathalie.
Ha vinto la settimana scorsa mettendo in campo il suo inedito. Ha vinto perché è stata quella con più palle. Ha avuto il coraggio di credere nella propria arte, contro i gatti e le volpi della discografia che ti adulano con proposte che non si possono rifiutare e con gli “è meglio cominciare con un pezzo di un autore conosciuto, un pezzo radiofonico, che non ti stufa”.
Che cazzo voglia dire “pezzo radiofonico” io ancora non l’ho capito.
Tutte le canzoni sono radiofoniche: basta trasmetterle!
Non credo che l’oggetto radio si rifiuti di diffondere suicidandosi tramite fulminazione di fusibile!
Ed è qui che la GGGGente ha vinto perdendo un paio di G: nel scegliere la purezza, la bellezza, la verità e il coraggio di Nathalie.
Forse la GGente ne ha piene le palle di preconfezioni e ha bisogno di cose vere e di onestà.
Evviva Nathalie!

Davide non ha demeritato. Anzi!
Ha 17 anni e se li porta tutti. Avrà modo e, spero, la forza di mettere a disposizione del mondo la propria storia e non quella che qualcuno lo convince essere la sua storia.

Mi hanno fatto molto ridere i collegamenti dai rispetivi luoghi di provenienza dei finalisti.
Per Nathalie hanno riunito un gruppo di amici in un locale di Roma a fare un po’ di cagnara ma dopo il collegamento ognuno tornava alla propria birra. Per Nevruz si sono ritrovati in una piazza di un paesino del modenese uno stormo di fuori di cotenna fra cui le due belle ragazze che hanno deciso di limonare furiosamente incorniciate da una splendida inquadratura in diretta.
Per Davide c’era una piazza di un paese salentino stracolma di gente manco fosse la finale del mondiale di calcio con tanto di Sindaco con fascia tricolore, Maresciallo dei Carabinieri e Parroco del paese che fra un’Ave Maria e un’Ostia ha invitato la popolazione a votare per Davide: quando si dice campanilismo!

Nevruz ha vinto!
Stefano ha riperso! La discografia che punta su Stefano ha perso due volte: per il cinismo e per davvero.

Nel caso ci fosse una quinta edizione di X Factor mi piacerebbe si riprendesse violentemente la strada della qualità musicale.
La Gente, votando Nathalie ha dichiarato di volerlo.

E questo è quanto.
Andrea Rodini
 
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34 replies since 8/3/2010, 15:50   1788 views
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