| Ciao a tutte/i , oggi vorrei iniziare con una premessa.. (una lagna) ;-) Racconto questi stralci di vita per puro piacere nel condividere con voi, momenti, emozioni i sentimenti di ragazzi poco più che 20enni quali eravamo ed ogni giorno penso, chissà quanti ragazzi come noi avranno vissuto e stanno vivendo con la musica le stesse paure, le gioie le soddisfazioni… vorrei consigliare nel mio piccolo, ad ogni genitore.. fate studiare musica ai vostri figli, la musica apre il cuore, la mente, non conosco un musicista gretto, ignorante oppure cattivo.. talvolta un C /7 toglie dalla strada quei ragazzi che altrimenti si perderebbero nella noia. Attenzione però, mentre te suoni la chitarra sulla spiaggia intorno ad un falò, tutti gli altri limonano (ciucciano, si dice a livorno) con le ragazze.. eheheh insegnate il giro di do ad un amico a volte è meglio e regalategli anche una chitarra acustica.. fa sempre piacere. ( io l’ho fatto. ) Voglio ringraziare tutti, dell’affetto che dimostrate verso un ragazzo, che in fin dei conti non conoscete profondamente, ma fidatevi, se lo merita tutto e si merita un grande successo.(mia moglie Veronica mi sta dicendo:<< meno male non è una donna, lo ami appassionatamente>>) amo la musica e Matteo può piacere o meno, ma è indiscussa la professionalità, la bravura e non ultime simpatia e sincerità. Sto Sparlando perché coinvolto? Non credo, da musicista, se non altro con un buon orecchio posso dire che Matteo è veramente un grande cantante ed è quello che deve fare. (fine lagna):-)
Eccoci qua, sul viale di Marina a Castagneto mi sembra di vederci, tutti lì dentro ad una stanza Fumavamo tutti, ettari di tabacco solo per noi… naturalmente c’èra la pecora nera… o bionda …come volete!! Apri la porta che c’è fumo…boia deh! ma quanto fumi!!?? Fiuuu andiamo a prendere una boccata d’aria…altro che i propoli per la gola mi ci vuole..mi ci vuole un filtro. poi invece puntualmente rimaneva a cantare anche nella nebbia delle sigarette.(non poteva resistere). Mi ricordo di molte prove, un quattro piste a bobina per registrare le prime cose..accordi che si susseguivano, discussioni su questo è meglio, quello no e per tutti uguale la paura di andare a suonare su di un palco.. anche se, non rendendocene conto, sul palco c’eravamo già.. infatti la stanza delle prove aveva una vetrata e la gente si fermava ad ascoltare..a guardare… gli amici si mettevano lì fuori a sedere per tutta la sera, a battere le mani…ci rifocillavano con birre fresche, era estate per fortuna… pronti a prenderci in giro scherzosamente..del tipo,“ecco i beatles…gli u2 fate largo… via via .. c’è Bono“ Un grazie va anche e principalmente a loro che ci hanno spronato con il loro entusiasmo, ci hanno dato un motivo per iniziare , e di lì a “poco” divenire una bellissima avventura. Intanto ci muovemmo per trovare un batterista, sempre sul sito… eh eh eh http//www.lafamosabachecadilegno.Cecina.LI Dobbiamo sentire Ettore dissi.. un grande amico, professionista insegnante di batteria (con il quale attualmente ho un gruppo) infatti aveva a scuola un ragazzo che prometteva bene disse..questo è il numero di telefono 0565 775 xxx per la privacy . Chiamai a casa sua, mi rispose il padre dissi cercavo Giampaolo….. si, chi lo vuole? Sono Giacomo il figliolo di Maleno (nei paesi usa dire il figliolo di… per far capire..) per suonare, sa!? con un gruppo musicale.. di là dalla cornetta sento: Giampaolo c’è uno che ti vuole, è uno come te… ( si, oggi sembra impossibile, ma 18 anni fà il musicista o semplicemente chi si avvicinava alla musica era considerato un perditempo, infatti, se dicevi in famiglia vorrei suonare il sax, la risposta era: si, vabbè… ma di lavoro cosa vuoi fare ? ? ) Gli chiesi se aveva voglia di far parte di un gruppo, mi rispose, mah!! ho voglia si!! Dopo il dovuto provino, anche lui, ci conquistò subito, sfoggiando le bacchette di Billy Cobham e usandole molto bene. Eccoci, a questo punto non ci mancava altro, eravamo al settimo cielo.. non sto a raccontarvi delle spese folli per strumenti di ogni tipo, amplificatori e viaggi a Firenze, e viaggi a Siena per girare e rigirare i magazzini più conosciuti dove potevi trovare anche uno strumento usato, magari in buone condizioni.. Arriverei direttamente al primo vero e proprio “concerto” la tensione alle stelle, era un locale lì vicino alla nostra sala prove.. un bel posticino… si, 3 metri quadrati, quello era lo spazio adibito ai gruppi, quindi in cinque, era bello così, uniti anche fisicamente, aste microfoni,amplificatori, impianto voce, mixer,due tastiere,batteria,chitarra, basso e il cantante (con il suo microfono),.. lui si, poteva muoversi avvicinarsi ai tavoli, coinvolgere i presenti con il suo modo e la sua voce perché non dimentichiamo che ” lui lì ” aveva e ha, un certo fascino un carisma che lo ha sempre contraddistinto,ma non ha mai approfittato di questo, lui voleva cantare, cantare e cantare bene.. questo lo gratificava molto, questo voleva, lo abbiamo visto tutti anche adesso a xfactor è rimasto lo stesso testardo, per fortuna e non solo aggiungo io.
Giacomo Bertaccini j;-)
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