In attesa dell’evento che tutti aspettiamo, mi diletto a recensire, con nessuna competenza, ma con l’interesse di chi ama ascoltare, il nuovo album di Noemi, essendo lei la mia seconda preferita ad XF2. Dopo tutto, dovrò pur trovare il modo di distrarmi da questa estenuante attesa.
Dopo un po’ di ascolti esplorativi su Dada, ho deciso di acquistare l’album “Sulla mia pelle” in formato digitale. L’album, come sapete, contiene tutti brani inediti.
Partiamo da “
L’amore si odia”: mi piace proprio. E, cosa strana per me, mi è piaciuta fin dal primo ascolto, quando è uscita in radio qualche settimana fa. Mi piace il testo, l’arrangiamento, l’incontro delle voci della Mannoia e di Noemi. Sono due voci femminili “importanti”, nel senso di non comuni, profonde, intense. Un vero peccato che ad XF l’abbiano cantata in playback
!
Proseguo con “
I sentimenti”, altro brano che mi piace moltissimo. Qui, a differenza di altri brani nell’album, le parole assumono, finalmente, un po’ più di consistenza e si innestano piacevolmente sulla melodia. Un altro brano che mi piace è “
All’infinito”: è un tango, in cui melodia e arrangiamento sono decisamente più accattivanti del testo.
L’album contiene, inoltre, alcuni brani con quell’impronta blues che aveva già contraddistinto Briciole: “
Non so amare di più”, “
L’addio” e la stessa “
Sulla mia pelle”. Noemi qui è perfettamente a suo agio, con quella sua voce profonda e leggermente graffiata. Non mi dispiacciono anche se i testi però sono leggerini e ripetitivi.
Interessante il ritmo e l’ironia presente in “
Per colpa tua”, scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle.
Gli altri pezzi, al momento, non mi convincono più di tanto, specialmente per ciò che riguarda i testi, alquanto scarni e sempre sullo stesso registro (dialogo conflittuale lui-lei).
Come album d’esordio non mi sembra male: non tutti i pezzi mi convincono allo stesso modo, ma, complessivamente, è un buon album, che rappresenta l’attuale grado di maturazione della personalità musicale di Noemi.
Ora che è svelata la qualità del suo lavoro in studio di registrazione, attendo Noemi al varco delle esibizioni live…io, dal vivo, l’ho sentita una sola volta e per sole due canzoni…non sono rimasta entusiasta, ma, in effetti, è troppo poco per giudicare…e poi il mio attuale termine di paragone
è inarrivabile in termini di tecnica vocale, interpretazione, capacità di trasmettere emozioni. Se ci sarà occasione, mi piacerebbe ascoltarla in un concerto per intero, per farmi un'idea più precisa.
Noemi mi piace, anche se la trovo ancora immatura sotto molti punti di vista…ma la ragazza si farà, specie se avrà la possibilità di cantare canzoni scritte da grandi autori, in cui il testo abbia un peso un po’ più rilevante. Morgan aveva intuito una strada…secondo me era quella giusta.
PS: non chiedetemi di recensire l’album dei Bastards, non ce la posso fare!