In attesa del nuovo imminente lavoro, per chi, come me, ha scoperto Matteo solo da pochi mesi, ed è bramoso di ascoltare la sua voce in ogni forma espressiva possibile, non rimane che mettersi in pari col passato!
Una buona occasione è l’uscita del doppio CD “Private Party - Everything must change”, registrato l’anno scorso con la Montenisa Bubbles Band e presentato in occasione del concerto di Bolgheri, lo scorso 27 Settembre.(
Resoconto Concerto di Bolgheri).
Si tratta di un doppio CD, in elegante copertina nera, contente 11 brani eseguiti dalla Montenisa Bubbles Band (10 elementi), con le voci di Matteo e di Cristina Pantaleone e 11 brani eseguiti dal Montenisa Quintet, con la sola voce di Cristina.
I brani presentati ci conducono, già con il titolo (Private Party), nelle atmosfere soffuse e coinvolgenti del jazz, del pop, e della bossa nova brasiliana.
Matteo, in questo lavoro, fornisce un’ulteriore prova del suo eclettismo vocale ed interpretativo, dimostrandosi completamente a suo agio in questa dimensione elegante, raffinata e jazz-eggiante.
La voce di Matteo la si può apprezzare in “In the stone”, “Can’t hide love” (conturbante...)e “Jupiter” degli Earth, Wind & Fire, gruppo musicale statunitense formatosi a Chicago nel 1969, che spazia attraverso diversi generi musicali, quali R&B, Funk, Soul. Confesso che non li conoscevo ma mi sono documentata…vedete quali effetti produce ascoltare il Becucci?…Si allargano i propri orizzonti musicali! Non male, no? Pregevole, coinvolgente e molto convincente la sua interpretazione di “Love for Love” di George Benson.
Tra tutte le tracce, spicca, naturalmente, “Everything must change” di Quincy Jones, che è anche il sottotitolo del CD. Un testo puro, ricco di significato e molto intenso nella sua semplicità. E’ una delle canzoni preferite di Matteo (lo ha dichiarato a Cerreto Guidi) ed ha, per tutti noi, un significato particolare! Inutile che vi spieghi il perché
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La canzone la si può apprezzare in due versioni: una, più essenziale, in cui la voce profonda e calda di Cristina Pantaleone viene accompagnata dal sax tenore, e l'altra, più piena e corale, con la band al completo, e le due voci, direi complementari, di Matteo e Cristina, che si alternano per poi incontrarsi sul finale.
Notevoli anche le interpretazioni di Cristina Pantaleone in alcuni classici della bossa nova brasiliana di Antonio Carlos Jobim, quali “Agua de Beber”, “Chega de Saudade” e “Desafinado”. Se potessi, le farei i complimenti, oltre che per la voce, anche per la sua dimestichezza con il portoghese, che non credo sia lingua facile da gestire!
Molto interessante anche la rilettura di un grande classico come “Summertime” di Gershwin e di altri pezzi noti, più leggeri, come “The look of love” e “Don’t you worry about a thing”.
Insomma un bel disco da ascoltare con piacere ed attenzione...per palati fini, direi.
Un solo rammarico…nel CD sono presenti ben due versioni di Georgy Porgy dei Toto ma in nessuna dei due è presente la voce di Matteo…l’avevamo ascoltata, tempo fa, sul MySpace di Matteo, e ci era piaciuta moltissimo! Peccato!
Per chi non ha ancora potuto avere il cd tra le mani, consiglio di scaricarsi da
qui alcune piccole degustazioni sonore…
Concludo citando Cristina Pantaleone che, a Bolgheri, ha ringraziato Matteo per la bella avventura che ci sta facendo vivere…come non essere d’accordo con lei?
Edited by PensieroStupendo16 - 5/10/2009, 22:10